L’eccezione che conferma la regola. Finalmente, dopo settimane di cattive notizie, il mare delle magliette rosse ha deciso di regalarci un inaspettato happy ending, colorando i mass media mondiali di good news. Il sole in queste ore non splende solo sui volti dei ragazzini che per migliaia di ore hanno visto oscurità e paura, ma anche su quello di tutti noi. In Thailandia abbiamo vinto tutti, perché a vincere è stata la solidarietà senza distinzione di pelle e di lingua. La vera bomba mediatica di oggi, al di là dell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, è proprio la liberazione dei piccoli 12 guerriri dalle grotte di Tham Luang, a dimostrazione che l’Uomo, se vuole davvero e fino in fondo ottenere qualcosa, è in grado di farlo. E se poi anche da Lassù qualcuno dà una mano, il miracolo è totalmente compiuto. Le pompe idrovore che hanno tenuto basso il livello dell’acqua all’interno della grotta per tutta la durata dei soccorsi, si sono rotte improvvisamente al termine dell’ultima estrazione; se il guasto si fosse verificato anche solo pochi istanti prima ora sarei qui a raccontare una storia diversa. I cinghialotti, invece, stanno bene e, trascorsi alcuni giorni in ospedale, potranno fare ritorno a casa in attesa di ricominciare a sognare la Coppa del Mondo.
di Michela Trada