di Michela Trada –
C’è un posto sul web dove il bello fa davvero notizia; un blog, una pagina, un gruppo, in cui la condivisione delle good news è all’ordine del giorno e che, una volta scoperto, genera una buona e sana dipendenza. Si chiama “Scoprire cose belle” ed è ideato e gestito dalla vulcanica Mery Greiss, splendida mamma e social media manager d’eccezione.
Cercando ispirazione tra le sue sezioni, ieri mi sono imbattuta ne “I nipoti di babbo Natale”; non si tratta del nuovo cine-panettone prossimo all’uscita cinematografica, bensì di un progetto di solidarietà innovativo pensato dalla Onlus “Un sorriso in più” importato dalla Repubblica Ceca. In cosa consiste? Nel donare un oggetto fisico o una esperienza agli anziani residenti in casa di riposo; non tutti, infatti, hanno la possibilità o la fortuna di trascorrere le feste con i propri cari e spesso questo periodo dell’anno può risultare molto difficile da affrontare. Ecco che i nipoti svolgono così una doppia funzione benefica e salvifica: per chi adotta un “nonno” e per lo stesso anziano.
“Un sorriso in più”, mette a disposizione la piattaforma “Nipoti di Babbo Natale” ad uso delle case di riposo di tutta Italia; i desideri degli anziani vengono messi online direttamente e in autonomia dagli operatori delle strutture (tramite un accesso riservato), senza alcun filtro da parte dell’organizzazione. Chiunque può realizzare l’aspettativa di un anziano: andando nella sezione “Desideri”, potrà visualizzare l’elenco dei desideri disponibili e scegliere il proprio dono.
Cliccando sul pulsante “Voglio regalare”, il donatore potrà compilare un modulo con i propri dati e in pochi secondi riceverà una mail di verifica al proprio indirizzo. Da questo momento, il regalo risulterà riservato e il donatore, in breve tempo, verrà contattato (telefonicamente o via mail) dalla struttura presso la quale l’anziano risiede, così da potersi accordare in merito alla consegna del regalo o alla realizzazione dell’esperienza. Insomma, un modo davvero unico per vivere al cento per cento il Natale, perché le cose importanti della vita non sono cose, ma attimi, tempo ed emozioni.